Questa volta ci troviamo sul Matese, un territorio esplorato ampiamente in diverse occasioni, sia in estate che in inverno. Questo massiccio che si sviluppa tra Campania e Molise ci regala sempre tante emozioni con le sue alte vette e i suoi splendidi laghi. Oggi ci apprestiamo a salire sul monte La Gallinola, una vetta spesso discussa online perché si trova esattamente sul confine tra Campania e Molise, infatti non è raro sentir dire che La Gallinola (1923m) è la vetta più alta della Campania in contrapposizione ad altri che invece affermano che la cima più alta della regione sia il Cervati (1899m). Noi non ci arroghiamo il diritto di risolvere questo annoso dilemma ma è interessante notare come alcune mappe (Google Maps) disegnano la cima in Molise, mentre altre (Open Street Map, Open MTB map) la riportano in Campania, anche Wikipedia attribuisce alla Gallinola il primato di cima più alta della Campania, ai posteri l’ardua sentenza.
Decidiamo questa volta di goderci la cima al tramonto con ritorno in notturna e devo dire che questa decisione è stata davvero un’ottima scelta, d'altronde le foto lo dimostrano. Nonostante spesso si va in montagna in orario diurno le ore più belle e suggestive restano sempre quelle dell’alba e del tramonto (dette golden hours per gli appassionati di fotografia), chiaramente bisogna essere attrezzati ed esperti per avventurarsi di notte soprattutto su percorsi EE.
Il percorso in sé non è molto complicato, abbastanza corto (4km a/r) se si decide di partire da “Piano della Corte”, una località che si trova sul bellissimo passo tra Bocca della Selva e Campitello Matese.
Partiamo alle 17:00 poiché il tramonto è previsto per le 18:22 e in un’ora abbondante si riesce a salire in vetta considerando anche delle brevissime soste per riprendere fiato, si perché nonostante il percorso di andata sia breve il dislivello è poco più di 300m alternato a piccoli pianori e quindi ci troveremo ad affrontare delle ripide salite.
Parcheggiamo l’auto vicino al punto di partenza e ci avviamo verso Piano della Corte, qui troviamo cavalli allo stato brado e capre ad aspettarci poiché la zona è piena di pascoli verdeggianti e gli animali sono praticamente nel loro habitat ideale. Il sentiero che seguiamo fa parte del lunghissimo e famoso sentiero europeo E1 ed è segnato con i classici colori bianco e rosso del CAI, anche se in alcuni punti poco visibile.
Qui dopo poche centinaia di metri ci aspetta la prima salita, la più ripida, che affrontiamo lungo il sentiero a zig zag su per il crinale, salendo possiamo notare sin da subito verso sud-ovest il bellissimo lago Matese che più tardi ci regalerà dei colori e scenari magnifici grazie alla luce del tramonto.
Dopo poco ecco arrivare il primo verdeggiante pianoro che percorriamo in lungo verso la seconda e meno impegnativa salita. Oggi siamo particolarmente fortunati e riusciamo anche ad assistere al raro fenomeno delle nubi iridescenti, causato dai raggi solari che si riflettono sui piccoli cristalli di ghiaccio, o goccioline d'acqua, che si trovano nelle nuvole, la luce si rifrange e crea questo effetto arcobaleno tra le nuvole come se le nubi fossero pitturate.
Anche qui lungo il crinale è possibile ammirare il lago da diversi scorci formati dalle rocce che affiorano dal terreno circostante, la voglia di fermarsi dopo ogni passo per ammirare il panorama è tanta ma dobbiamo continuare per non perderci il tramonto in vetta.
E dopo circa 2km incominciamo a vedere la vetta caratterizzata da due croci, una in ferro più moderna e un’altra più piccola in legno, ancora qualche metro e ci siamo. Qui ci affrettiamo a scattare la classica foto di rito, la vetta infatti ci permette di vedere tutte le montagne circostanti tra cui il Miletto (cima più alta dei monti del Matese) ma non ci permette di avere un’ottima visuale del lago e del tramonto.
Per questo motivo ci spostiamo di pochi metri più a sud-ovest e ci posizioniamo in un bellissimo punto panoramico che sembra fatto apposta per godersi il tramonto sul lago, qui montiamo tutta l’attrezzatura fotografica e aspettiamo i magici momenti della golden hour che non tarda ad arrivare.
Subito l’atmosfera si fa surreale, magnifici colori infuocati riempiono il cielo e il lago risulta sempre più definito e specchiato, nel giro di pochi minuti il sole tocca l’orizzonte e un arcobaleno di colori riempie il nostro sguardo, godetevi questo splendido timelapse. 😊
Sono proprio questi i momenti che mi fanno capire come la montagna sia magica, tutti dovrebbero godere di questa meraviglia e apprezzare la natura che ci regala attimi unici, indescrivibili e irripetibili. Se poi condividiamo il tutto con i nostri amici capisci presto che in realtà non ti manca nulla e che basta veramente poco per essere felice.
Tutto d’un tratto il crepuscolo ci circonda, il paesaggio diventa quasi alieno e sembra di stare su un altro pianeta, presto ci rendiamo conto che ci restano pochi minuti di luce e cosi decidiamo di montare le torce frontali e riprendere i nostri passi per rientrare seguendo lo stesso percorso dell’andata.
Adesso bisogna fare molta attenzione, il buio ci circonda e il sentiero non è più ben visibile come all’andata, qui il dispositivo GPS diventa fondamentale per non perdersi e per non ritrovarsi in punti esposti e pericolosi. Seguiamo le indicazioni del nostro Garmin eTrex touch 35 che ci riporta presto a Piano della Corte. Qui decidiamo di fermarci un po’ e approfittando dell’assenza della luna scattiamo qualche foto della volta celeste, piena di stelle e limpida, riusciamo ad individuare qualche costellazione, la stella polare, giove, dei satelliti e qualche stella cadente che sfreccia nel cielo.
Un’esperienza meravigliosa che consiglio di fare se esperti, oppure potete percorre ugualmente questo sentiero fino alla vetta di giorno per ammirare il magnifico panorama de lago e di tutte le montagne circostanti, consiglio di farlo in primavera o in autunno poiché il sentiero è tutto scoperto e quando fa caldo potrebbe essere difficoltoso per via della troppa esposizione al sole.
Il grado di difficoltà ufficiale è Escursionistico (E), il tempo totale di cammino è circa 2 ore senza considerare le soste lunghe, l'ascesa totale è 300m.
*I dati di ascesa totale e distanza totale della traccia GPX potrebbero variare leggermente rispetto al dato reale, perché in questo caso la traccia è stata ripulita con il software Garmin BaseCamp.
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