Difficoltà:
Facile [E]
Lunghezza:
5 Km ad anello
Dislivello [+]:
230m
Durata totale:
1 ora e 30 minuti
Il territorio del Parco del Matese è spettacolare, c'è poco da fare, offre panorami mozzafiato, angoli di paradiso, montagne e laghi incontaminati. Questa volta ci troviamo a Letino in provincia di Caserta nel versante est del Parco regionale del Matese, più precisamente sul lago Letino dove si diramano diversi sentieri per esplorare tutta la zona circostante. Oggi decidiamo di percorrere un tranquillo e poco impegnativo sentiero ad anello ma non per questo poco interessante, anzi, oltre a godere del magnifico lago di Letino ci si affaccia anche sulla rava di Prata Sannita, un canyon naturale con spettacolari salti d'acqua, luogo molto amato dai torrentisti professionisti.
Iniziamo l'anello nei pressi della fontana Diagoni, il punto di parcheggio è vicino ad un ponte in pietra riconoscibile dalla foto che trovate alla fine di questo articolo. Da qui si prosegue costeggiando il torrente che alimenta il Lago Letino, una piacevole passeggiata accompagnata dallo scroscio dell'acqua che rallenta man mano che ci si avvicina al lago. Dopo aver attraversato un altro caratteristico ponte in pietra si percorre ancora qualche centinaio di metri fino ad arrivare alla sponda nord del lago, qui si gode di una magnifica vista e si possono notare sulla sponda est le paratie della piccola diga che serviva per alimentare la centrale elettrica dell'enel ormai dismessa da molti anni.
Da qui si prosegue fino a quasi raggiungere la sponda est e arrivati ad una piccola spiaggetta si svolta sulla destra ritornando per un brevissimo tratto sulla strada. Qui bisogna fare attenzione perché il tratto su strada è breve e ad un certo punto è necessario svoltare a sinistra per riprendere il sentiero, quest'ultimo non è ben segnalato e quindi è facile perdere la svolta, per questo motivo tra le foto dell'articolo ce n’è una dove è indicato con una linea blu il sentiero da percorrere. Si segnala nei pressi della svolta una casetta in legno.
Dopo aver ripreso il percorso si arriva ad un interessante punto panoramico dov'è presente una croce dedicata ai pastori e contadini del luogo, qui si può godere della vista del lago dall'alto e di una prima vista della rava di Prata Sannita. Continuando si affronta l'unica e poco impegnativa salita verso il successivo punto di belvedere, al quale si giunge dopo poco e anche in questo caso bisogna stare attenti alla traccia GPX altrimenti si rischia di proseguire passando il punto di belvedere che non è visibile dal sentiero. Bisogna infatti abbandonare per pochi metri il sentiero e salire sul belvedere della rava di Prata Sannita, qui bisogna stare attenti perché si tratta di un punto estremamente esposto, un salto di più di 500 metri, chiaramente non si corre alcun pericolo se non ci si avvicina troppo al bordo ma se si soffre di vertigini è meglio evitare. A ricordarci che si tratta di un punto pericoloso se non si presta attenzione è presente una targa commemorativa che ricorda la scomparsa del geologo Carlo Bergomi, caduto sul lavoro proprio in questi luoghi a causa di un incidente che lo ha fatto precipitare nel 1977, la targa recita: "C'è un mondo dei viventi e un mondo dei morti e il ponte è l'amore la sola sopravvivenza, il solo significato".
Dopo aver ammirato il panorama che si gode da questo punto e ascoltato lo scroscio dell'acqua proveniente dalla rava decidiamo di proseguire, da qui in poi il sentiero è in discesa è continua lungo una mulattiera che infine sbuca proprio sul secondo ponte in pietra che abbiamo attraversato all'andata, da qui si prosegue fino all'auto
In sostanza si tratta di un'escursione semplice adatta alla maggior parte delle persone, l'unico punto in cui bisogna stare attenti è sul belvedere della rava di Prata Sannita.
Il grado di difficoltà è Escursionistico (E), il tempo totale di cammino è circa 1 ora e 30 minuti senza considerare le soste, l'ascesa totale è 230m.
Difficoltà:
Facile [E]
Lunghezza:
5 Km ad anello
Dislivello [+]:
230m
Durata totale:
1 ora e 30 minuti
*I dati di ascesa totale e distanza totale della traccia GPX potrebbero variare leggermente rispetto al dato reale, perché in questo caso la traccia è stata ripulita con il software Garmin BaseCamp.
Se utilizzi queste informazioni per organizzare la tua escursione assicurati di aver preso visione del disclaimer, ossia l'esonero di responsabilità dell'uso dei contenuti del sito in questa pagina: clicca qui