Difficoltà:
Facile [E]
Lunghezza:
5 Km ad anello
Dislivello [+]:
300m
Durata totale:
2 ore e 30 minuti
Un trekking facile e poco impegnativo ma di una bellezza unica e rara, costeggiando il torrente Titerno in un canyon naturale. Si parte parcheggiando l'auto lungo una strada ombreggiata, ormai chiusa al traffico, nei pressi di una casa. Da qui si prosegue lungo un breve tratto di strada asfaltata, da subito si notano le gole e guardando in basso si vede il torrente Titerno. Dopo poche centinaia di metri inizia un percorso sulla sinistra della strada, si scende per un sentiero che porta ad un ponte di legno, il Ponte di Pesco Appeso, con il quale attraversiamo il torrente e ci dirigiamo verso le grotte presenti in zona. Ci sono diverse grotte lungo le Forre di Lavello, quasi tutte esplorabili, la prima che incontriamo è la grotta delle fate, questa si estende per qualche decina di metri, è di origine artificiale è stata scavata negli anni '60 per verificare la possibilità di costruzione di una diga.
La grotta è molto umida e presenta al suo interno diverse forme di vita, pipistrelli, ragni e lumaconi. Proseguendo si sale per più di cento metri fino ad arrivare alla grotta dei briganti, questa è caratterizzata da un ingresso impervio e stretto, bisogna strisciare a terra per poter entrare, per questo motivo è sconsigliato visitarla a meno che non siate accompagnati da persone esperte. Si torna poi indietro, proseguendo di nuovo verso la grotta delle fate e superandola ci si incammina verso uno dei luoghi più belli della zona, il ponte del mulino, costruito in pietra a forma di arco. Qui nei mesi estivi è possibile fare il bagno e non è raro trovare altre persone a farvi compagnia, un posto incantevole dove passare un po di tempo per rilassarsi. Oltre il ponte del mulino si prosegue verso le forre di lavello, stretti e alti canyon scavati dall'acqua, in alcuni punti la profondità dell'acqua è di decine di metri, si può anche vedere uno scivolo naturale chiamato toboga.
Verso la fine delle gole c'è un piccolo ponte di legno, recentemente ricostruito, attraversandolo si possono vedere i canyon da un altra prospettiva. Alla fine del sentiero si risale sulla strada asfaltata, qui sono presenti dei tavoli in legno dove si può fare una sosta e magari attraversare il ponte che passa lungo la strada per vedere le forre di lavello dall'alto prima di tornare all'automobile.
Da segnalare la possibilità di fare acqua trekking nelle forre di lavello, grazie all'associazione Matese Escursioni che organizza questo tipo di attività nei mesi estivi, un emozionante esperienza da provare senza dubbio, noi lo abbiamo fatto e vi assicuro che ne vale davvero la pena!
Il grado di difficoltà è Escursionistico (E), il tempo totale di cammino è circa 2 ore e 30 minuti senza considerare le soste, l'ascesa totale 300m.
Difficoltà:
Facile [E]
Lunghezza:
5 Km ad anello
Dislivello [+]:
300m
Durata totale:
2 ore e 30 minuti
*I dati di ascesa totale e distanza totale della traccia GPX potrebbero variare leggermente rispetto al dato reale, perché in questo caso la traccia è stata ripulita con il software Garmin BaseCamp.
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